7 dossier religiosi in Uncuorsolo
€15.00
Dimensioni | 0.9 × 14.8 × 21 cm |
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Autore |
Angelo Centrone |
Lingua |
italiano |
Finito di stampare |
novembre 2021 |
Numero Pagine |
128 |
A cura di |
Angelo Valente |
ISBN |
978-88-9355-437-4 |
Disponibile
«Non è questo un invito alla fede» – così don Angelo Centrone «prete», nel dossier “La Fede” – «ma una piccola lezione sulla fede: si vuole concretamente provare a far sì che il popolo di Dio abbia a sentirne il bisogno. Ogni credente ha il dovere e l’urgenza di una maturità cristiana che ponga la propria fede a livello della propria cultura umana, e delle proprie responsabilità profane e sociali». È questa una silloge ispirata … ma cosa non è ispirato da Dio! … una silloge di “approfondimenti di cultura o di vita cristiana”: sette dossier religiosi – subito definiti «di altissimo livello» – di un sacerdote che, «forse immodestamente ma schiettamente e decisamente», si dichiarò «a servizio del pensiero», un “self-fanta esegeta”; ma anche un riconosciuto ed apprezzato «scrittore autentico», «brillante ed acuto». Sette dossier religiosi e culturali, allora. Un invito all’approfondimento culturale-catechetico rivolto innanzitutto al “popolo di Dio” che «deve pur conoscere un processo di democratizzazione». Un invito all’approfondimento culturale – filosofico e teologico – rivolto a tutti coloro che “cercano Dio”, che vogliono «incontrare Dio» – questo il significato della parola “religione” … la cosa più «preziosa per ordinare la vita», una vita segnata dal male e dal peccato, da «qualcosa di tragicamente serio» (L. Geymonat) – un invito aperto a chiunque voglia approfondire il problema del «perfezionamento dell’uomo», ovvero, il “problema morale” dell’uomo. Morale – sottolinea don Centrone – come «sottoprodotto della religione» e «che resta possibile anche senza l’atteggiamento religioso». Morale come «scienza della condotta umana che deve indicare delle norme» che permettano di realizzare «il senso ultimo della libertà umana»: un senso che «dev’essere cercato nell’uomo stesso» – «L’uomo diventa quello che è» (Hegel) – un senso «impossibile da concepire senza una metafisica teistica». “Tutto è di Dio, tutto appartiene a Dio”, ma l’uomo ha il dovere di prendere coscienza di sé e del mondo, sia pure “trafitto” da un «mistero» che però, possentemente per noi palpita verità e fiducia, giacché …ed ecco un fendente di don Centrone: «O non si è in grado, o non si vuole!»