Toccare, odorare e riconoscere le forme degli oggetti quotidiani senza vederli, ma anche creare ex-novo figure tridimensionali come una casa, un tetto, una torre o un tram. Sono tutti espedienti indispensabili per evidenziare gli aspetti del percepire di chi non vede.
Si parla di inclusione scolastica attraverso il racconto di un viaggio lungo la penisola italiana. Gli spunti di riflessione emergono durante le diverse tappe progettuali grazie alle suggestioni offerte da studenti, docenti, volontari e dalle persone coinvolte che hanno contribuito tramite la partecipazione attiva e il supporto morale alla realizzazione del progetto nazionale.
Nasce dal mare. Viaggia verso una metropoli medievale. Si conclude in un movimento variabile. Sono i tre quadri nati nei laboratori delle scuole coinvolte.