L’autore sono io

Nel mio lungo cammino di insegnante, a contatto con i bambini, che ho visto crescere e diventare ragazzi e molti di loro adulti, ho imparato ad osservarli, conoscerli, a guidarli, ascoltandoli e sorprendendomi insieme a loro, per l’intelligenza vivace e pronta, gioendo per le piccole conquiste verso la maturità e indipendenza, rimproverandoli e correggendoli laddove ho creduto necessario; ma, soprattutto, ho imparato ad amarli. Ho progettato questo lavoro quasi per caso, spinta dalla voglia di attingere nuovamente dal loro fresco sguardo verso il mondo, ancora qualcosa che potesse arricchirmi, che saziasse la mia voglia di stupirmi… A distanza di qualche anno dalla mia pensione, ho sentito di avere
ancora qualcosa da insegnare. È stato così che ho deciso di mettermi in gioco e ho lanciato l’idea di creare un laboratorio di scrittura dove i ragazzi fossero i protagonisti principali. …E loro hanno risposto con sorprendente entusiasmo a questa iniziativa. È stata un’esperienza straordinaria quella di fornire gli strumenti per comunicare i pensieri affioranti dalle loro giovani menti, attraverso questi racconti semplici e spontanei. Ho preferito lasciare i testi così come mi sono pervenuti, cercando di non modificare nulla nè del contenuto nè della forma, forse a volte non troppo perfetta e per non guastarne la genuinità. Perciò il lettore non si stupisca di fronte ad alcune immagini raccontate con eccessivo trasporto alternate a passaggi dal sottofondo certamente incolore, ma sono ancora bambini e come tali hanno il diritto di sperimentare, cambiare direzione, per poi, magari, ritornare sul filo conduttore in un fluttuare di immagini e situazioni che si rincorrono, spesso in maniera disordinata. Ed in questa confusione, forse… mi sono persa anch’io! Al termine della stesura di ciascun racconto ho chiesto loro di fare qualche disegno: mi sono vista riversare sul mio piano di lavoro una miriade di fogli disegnati, come a formare una tappezzeria multicolore e allegramente disordinata. Non è stato facile, per me, muovermi tra gli spazi di questa bizzarra tappezzeria, perchè ho trovato stupendi tutti i loro coloratissimi disegni e, mio malgrado, ho dovuto sceglierne alcuni, laddove avrei voluto pubblicarli tutti. …Prego i lettori di leggere in punta di… «sguardo»queste storie straordinarie, dimenticando, per una volta, di essere adulti e lasciandosi condurre dalla magia della loro fantasia!
Buona lettura