“Il Nulla e la Presenza” è quel cammino interiore che, prima della Morte, tutti siamo chiamati a fare.
Un cammino che, a un certo punto della nostra esistenza, avvertiamo necessario affrontare perché la nostra sete di infinito possa appagarsi guardando anche al futuro, dando risposte a tante domande che, strada facendo, nell’affannarsi della vita che scorre vorticosamente, non abbiamo avuto e voluto attendere il tempo di ricevere. Ma quelle domande tornano e ritornano assillanti, fino a quando, “nella notte oscura della vita”, si siedono alla punta del nostro “letto”, in attesa di trovare il coraggio per risposte che, a volte, non vorremmo neppure sentire.
Il libro-riflessione di Vittorio Palmisano è una retrospezione personale che costringe il lettore a sua volta a riguardare il suo passato (l’Università, la professione, il matrimonio, gli amici, le letture, i viaggi) “facendo i conti” con la Presenza, quella alla quale ogni uomo, ad un certo punto della sua vita, chiede Verità. Pretende Verità sull’essere, sul soffrire, sull’amare, sul vivere. Ed è proprio in quella Presenza, che spesso si fa carne in chi ci sta vicino e ci ama, che riusciamo a dare un senso al vuoto che ci assale, anche quando crediamo di aver riempito ogni fenditura della nostra terrena ed effimera esistenza.